SIGIT

PROGETTO MENZIONATO  /  SIGIT  /  INNOVATION SQUARE CENTER  /  2018
IN COLLABORAZIONE CON BODA’ ARCHITETTI, FRANCESCA DIANO E ENERBRAIN

Innovation Square Center!

L’ex stabilimento della Tipografia Mario Gros è un edificio che esprime la realtà della Torino degli anni ’60, la città della produzione. E’ un edificio di concezione razionale, dichiarata nella facciata-sezione, attraverso cui si legge la funzione per cui è stato disegnato. Atrio, segreteria, direzione e uffici trovano posto in volumi sovrapposti sul fronte principale della stecca; a questo blocco “direzionale” è affiancata la grande navata della produzione, il “motore produttivo” dove operavano senza sosta le macchine da stampa. L’intero insieme è chiuso da un’ampia copertura, sospesa su travi a gomito in CA rastremate.

Il progetto architettonico proposto nasce dalla volontà di mettere in risalto la struttura portante dell’edificio, elemento cardine del progetto di Casalegno, integrandola, senza snaturarla, con quegli elementi necessari ad una funzione e fruizione contemporanea, cercando di creare un sistema flessibile, ma anche economicamente e tecnicamente realizzabile e sostenibile. Questo è stato realizzato attraverso alcuni interventi mirati, ognuno dei quali è una risposta concreta ad una domanda specifica:

1

estensione dell’edificio attraverso una manica posta alla quota del giardino, collegata direttamente al piano terra dell’edificio esistente. In questo modo viene recuperata parte della superficie mancante richiesta e si viene a creare una nuova corte che delimita lo spazio pubblico esterno, enfatizzando il collegamento visivo e fisico tra la navata e il paesaggio;

2

ampliamento delle maniche esistenti ai piani primo e secondo sul fronte sud-est attraverso nuovi volumi vetrati, in maniera tale da utilizzare tutta la superficie delle solette esistenti (opportunamente consolidate) e recuperare SLP evitando ulteriori costruzioni pesanti;

3

consolidamento e recupero della struttura in CA dell’edificio attraverso tecnologie all’avanguardia, per fare un modo che gli interventi di ampliamento non inficino la statica dell’intero organismo;

4

allestimento di una rete leggera ed indipendente che definisce spazi flessibili e adattabili alle necessità dell’azienda;

5

aggiornamento tecnologico dell’involucro esistente e di quello di nuova costruzione, attraverso sistemi per il contenimento delle dispersioni, schermature ad hoc, risoluzione dei ponti termici;

6

dotazione di un nuovo sistema tecnologico che unisce impianti innovativi e sistemi di gestione BMS;

7

pianificazione degli accessi pedonali e veicolari, pubblici e privati, e dei flussi che ne conseguono, per garantire sia privacy che interazione tra i fruitori dell’edificio.

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