“WatAIR” pavillion

MENZIONE  /  Concorso Internazionale  /  2012
In collaborazione con Hilario Isola e Matteo Norzi

Bolle!

Preciso, definito, rigoroso, matematico, intangibile, invisibile. Per esplorare e comprendere le bolle d’aria, abbiamo fatto delle immersioni sott’acqua, osservando i germogli del nostro respiro… Sette tubi circolari sono assemblati insieme in punti precisi, perpendicolari ai loro raggi. Il più basso, a contatto con il terreno, di una dimensione più piccola di 45mq, circondano un palco centrale di spazio libero. Le superfici interne possono essere utilizzate per spettacoli di host sospeso o come schermi per proiettare su. Senza soffitto o pavimento, lo spazio diventa un pozzo d’aria, come un collegamento simbolico tra cielo e la terra. Il primo anello che è anche il “banco” è pieno d’acqua. Un’esperienza di seduta sull’acqua che tiene per terra la struttura. Un padiglione d’aria che nasce nell’acqua, un padiglione di “watAIR”.

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